(Testo e musica: E. Candeloro)
Registrato, suonato e cantato da Enrico
Balbettava i suoi pensieri contro le parole
ma la lingua era tagliente lama rosso sole
la sua spada una penna umida d'inchiostro
c'è chi dice fosse un santo... e chi un mostro
questo è certo scriveva fogli di canzoni
la sua musica senza note senza padroni
la suonava con la bocca e poi andava via
c'è chi dice fosse scienza... era poesia
Giulio che va
Giu...lio... che... va
Giulio che troverà il suo posto anche di là
Giulio che va
Giu...lio... che... va
Giulio che troverà il suo posto anche di là
Con la vita la sua vita giocava duro
intuiva la distanza dal futuro
con la barba rossa barba beveva vino
per frenare quel futuro... troppo vicino
E una notte di novembre mi hanno detto
ti han trovato col volante dentro il petto
dimmi Giulio hai sbagliato la frenata
o la morte quella notte... l'hai cercata
Giulio che va
Giu...lio... che... va
Giulio che troverà il suo posto anche di là
Giulio che va
Giu...lio... che... va
Giulio che troverà il suo posto anche di là