(Testo e musica: E. Candeloro)

Enrico Candeloro – chitarra acustica e voce
Stefano Parenti – batteria
Paolo Marcellini – basso acustico e mandolino
Paolo Giovenchi - chitarra classica
Muzio Marcellini - tastiere, pianoforte, fisarmonica e programmazione
Umberto Vitiello - percussioni
Elsa Baldini e amici vari - cori

Si andava con la gola tesa
cercando di più
foglia secca la pretesa
di avere di più
invisibile come un confine
potente come il mare blu
ma non pretenderai di vivere di più?

Si andava sopra le formiche
ne uccidi più tu
attento a non calpestarle
guardo a terra
ne hai uccise più tu
il movimento è un assassino
ma fermo muori muori tu
e non pretenderai di vivere di più

Guarda dentro la prigione
il ladro a testa in giù
è solo un caso una fortuna
se al posto suo non ci sei tu?
Guarda in faccia quel barbone
quel pazzo o quell’indù
no non è un caso una fortuna
se al posto suo non ci sei tu…
oppure io…

Si andava a soli a stelle e a funghi
cercando di più
foglie secche senza fretta
senza noia
scendevano giù
contavano lente il tempo
cantavano poesie nel vento
e non cercavano di vivere di più

Si andava a stelle a funghi e soli
lì dove vai tu
impossibile toccarti
c’è un velo teso
lì dove sei tu
invisibile come un confine
potente come il mare blu
io non pretenderò di vivere di più

Guarda dentro la prigione
il ladro a testa in giù
è solo un caso una fortuna
se al posto suo non ci sei tu?
Guarda in faccia quel barbone
quel pazzo o quell’indù
no non è un caso una fortuna
se al posto suo non ci sei tu…
oppure io…